Come rendere felice un
uomo,
se tutto ciò che facciamo per loro sembra
allontanarli
ancora di più e spesso, proprio quando noi abbiamo
più
bisogno della loro vicinanza?
John
Gray,
in "Gli uomini vengono da
Marte, le donne
da
Venere e sono
tutti sotto stress", ci
rivela, che la fonte della gran
parte dei problemi
di
coppia, ovvero
della infelicità
per l'uomo è
proprio
ciò che la donna GLI DA, mentre per la donna è
ciò che
l'uomo non le da...
Di
fatto, la
donna tende
a dare all'uomo,
ciò che l'appaga lei, senza sapere che, la gran parte delle
volte, è esattamente l'opposto di ciò di cui lui
ha
bisogno e che, addirittura, può causargli frustrazione,
demotivazione, malessere e scatenare crisi
di
coppia.
Allora,
come
comprendere cosa sia
meglio per l'altro e darglielo, quotidianamente,
se nessuno ce lo ha insegnato?
Come
superare la nostra
naturale
indole ad essere empatiche ed a dare tanto, spesso "troppo" e di solito
anche quando "non richiesto"?
COME
RENDERE FELICE UN UOMO...
"Io
ho cura del mio arco,
perché esso mi ama e mi protegge."
E,
se tra il dire ed il
fare
c'è di mezzo il mare, come facciamo a far bene, ogni giorno,
evitando gli atteggiamenti molesti ed attivando, invece, quelli che,
seppur non naturali, possono favorire la felicità coniugale?
Libri e seminari, possono aiutarci a capire un universo
diverso dal nostro, ma un libretto d'sitruzioni
quotidiano per uomini e
donne, un metodo codificato di apprendimento delle
migliori strategie con l'altro sesso, per
quanto spesso incomprensibile ai nostri schemi, oltre ad educarci pian
piano
a questi mondi diversi dal nostro, ci da quel consiglio quotidiano,
quel promemoria, quella pillola di saggezza, che può
aiutarci a
mantenere un alto livello di appagamento e felicità
reciproci, dissipando le ombre delle crisi di coppia.
Leggendo l'articolo corrispondente alle donne, vi siete resi conto che,
rendere felice una donna è cosa assai complessa e quasi
impossibile per un uomo, giacchè ella per
essere felice ha bisogno di attingere a 3 fonti di felicità,
di
cui una sola è appannaggio dell'uomo. Inoltre, le
da e toglie punti per le piccole cose ed ha un bisogno
continuo di
piccole e continue attenzioni (per questo ho stilato un elenco di 101
cose per aiutare gli uomini).
Rendere felice un uomo, invece, è cosa molto molto semplice.
Gli uomini sono esseri semplici e renderli felici è cosa
possibile, bastano pochissime cose, talvolta non arrivano nemmeno alle
dita di una mano (e mentre lo dico tutti hanno ben in mente la
priorità numero uno!).
In generale, l'uomo ha bisogno di qualcuno che si prenda "cura"
di lui, a 365 gradi, come si farebbe con qualcosa di cui si
ha
bisogno, qualcosa che sia utile, che serva alla famiglia ed alla sua
protezione; un pò come si farebbe con un'arma affilata, da
tenere sempre perfetta e funzionale. Ovvio che in questa cura rientrino
il cibo ed il sesso, ma fondamentale sono la stima, la fiducia e
l'apprezzamento per il suo ruolo.
Quest'ultimo aspetto ed un atteggiamento ad esso correlato è
ciò che forse le donne non sanno e che può
rendere molto
felice un uomo, il sorriso. Non c'è cosa più
appagante e
motivante per un uomo, che vedere il sorriso della propria donna,
quando rientra in casa. D'altro canto, non c'è cosa
più
frustrante, stressante ed infelice per un uomo, che trovare la propria
donna col muso lungo o peggio in collera, quando torna a casa.
Il
bisogno primario di
un uomo
è sentirsi
apprezzato per quello che fa e percepire la fiducia della propria donna.
Gli
uomini traggono
motivazione ed
appagamento, dal sentirsi necessari.
Sebbene
anch'essi hanno
bisogno d'essere amati, il loro più grande bisogno
è darne.
La
loro più
grande paura
è di non essere abbastanza bravi, quindi, bisogna motivarli,
sostenerli e ringraziarli, di continuo.
Gli
uomini
danno molta importanza all'efficienza ed ai risultati. Raggiungere gli
obiettivi è molto importante per loro, ma devono
raggiungerli da soli,
altrimenti viene minato il loro orgoglio ed aumenta la loro
frustrazione ed il loro stress.
L'uomo
non chiede consigli, se non
ne ha bisogno, e non ne offre. Un consiglio, per loro, è una
grande offesa; è come sentirsi dire “Tu non sei
capace!”
L'errore
più
grave delle donne è: dare consigli o
rimproverare!
Questo
atteggiamento
può essere molto frustrante per un uomo e può
alimentare
un'aggressività via via più significativa.....
Gli
uomini vogliono al
proprio fianco
delle femmine, non delle mamme o delle maestrine!
La
cosa più
frustrante e stressante per loro è proprio essere trattati
come bambini o come imbecilli!
Di
converso, la cosa
più appagante, per loro, è avere al proprio
fianco delle donne e che esse sappiano farli
sentire virili!
La
modalità
con cui l'uomo arriva alle soluzioni sono il
relax, il silenzio, la solitudine e la distrazione!
L'errore
più banale delle donne è: voler far parlare
gli uomini. Così facendo,
oltre che stressarli ulteriormente, inibiscono il loro bisogno di
introspezione e la loro capacità di risolvere i problemi o,
semplicemente di rilassarsi.
Almeno una volta a
settimana, bisogna rilassarsi e far nulla.
Gli uomini
ne hanno istintivo bisogno e le donne,
ne sono quasi completamente incapaci e, proprio per questo, devono
imparare a farlo, ripristinando il giusto livello di rilassatezza e la
capacità di ricevere.
Periodicamente
l'uomo ha
bisogno di allontanarsi, per poi tornare con molto più amore.
Questo non ha nulla a che fare con l'amore, che prova per la
donna; è'
solo una sua necessità. Le donne non
devono impedirlo.
Cosa,
dunque, riduce lo
stress degli uomini, rendendoli più
amorevoli e disponibili verso le donne?
L'essere
virili!
Centrare
obiettivi,
vivere d'adrenalina, avere una donna da rendere felice, produrre testosterone!
L'errore
più ingenuo delle donne è: dare troppo!
Questo atteggiamento, che
deriva spesso da una grande insicurezza, o da un'indole sin troppo
generosa e protettrice, porta ad una sempre più profonda
insoddisfazione ed esasperazione della donna stessa e, nel contempo,
inibisce, nel'uomo, la sua motivazione innata a
“dare” e sentirsi
appagato, per essere in grado di rendere felice la sua donna.
Per
star bene in un
rapporto di coppia, l'uomo deve sapere di poter
soddisfare le esigenze della partner.
Quando lei gli dimostra fiducia, consenso e apprezzamento, non solo ne
arricchisce lo spirito ma contrasta gli effetti dello stress,
contribuendo a mantenere un livello adeguato di testosterone nel suo
organismo.
Più un uomo
si sente capace e sa di avere successo nel rapporto,
più il livello dell'ormone si manterrà a livelli
adeguati.
Se invece ha la sensazione di essere inetto, energia e interesse
calano, di pari passo con la quantità dell'ormone, fatto che
compromette non solo il desiderio sessuale ma anche l'umore.
L'uomo
diventa cupo, scontroso, irritabile o passivo a tutto
discapito della donna
e del rapporto stesso.
Se
l'uomo si
sente tale, se si sente appagato, diviene automaticamente
più disponibile ed amorevole verso la donna,
rendendola di
fatto più felice e meno oppressiva verso l'uomo.
Dunque,
cosa rende felici gli uomini più di ogni altra cosa e
cosa sbagliamo noi donne?
Come
abbiamo visto,
molto semplicemente, gli uomini sono felici quando
si sentono apprezzati e sanno di poter rendere felici le proprie
donne...
Sono il sorriso, la gioia, la fiducia e la riconoscenza della propria
donna a rendere felici gli uomini.
Senza di questi, gli uomini si sentono frustrati e sono infelici.
Come
può
dunque una donna, rendere felice un uomo
se non è felice ella stessa?
Questo
è
l'errore che fanno le donne, trascurare la propria gioia, creando
problemi a loro stesse ed alla coppia e rendendo infelici gli uomini!
Che
sia per una
questione ormonale, o per sovraccarico, o per un
problema o perchè le manchi una delle sue tre fonti
di felicità femminile,
è spesso probabile che la donna sia malinconica e
ciò
indipendentemente dal comportamento maschile, ma le conseguenze sono
dirette proprio nei suoi confronti.
Quando
una donna non
è felice, un uomo non è
felice!
Ciò
che
può fare la donna,
per essere naturalmente felice, è quello di non farsi
mancare
una di queste tre fonti e di pianificare la settimana,
secondo regole
ben precise, che le abbassino lo stress e le garantiscano il benessere,
attraverso l'ossitocina,
non ultimo favorendo l'amorevolezza e la disponibilità del
proprio uomo.
In
altri termini, per
la donna è fondamentale saper ripristinare i propri livelli
di
ossitocina indipendentemente dal partner, evitando così di
sovraccaricarlo di responsabilità e qui puoi trovare i
100 modi di aiutarsi delle donne, suggerito dal dott.
John Gray, nella serie "Gli uomini vengono da Marte, le donne da
Venere".
In ogni caso, quando una donna
si sente giù, abbisogna di sfogarsi, di ascolto, di
comprensione
e di un caldo abbraccio e la cosa più semplice per ottenerli
è di accogliere comunque ed a braccia aperte colui che
è una delle sue fonti di gioia.
Ed invero, un uomo più appagato non sarà forse
più disposto ad esaudire i desideri della sua donna?
E' un win2win, vinci tu, che vinco anch'io.... Una fonte di
gioia reciproca che si autoalimenta...
Per usare una metafora, la donna dovrebbe accogliere il proprio uomo,
ogni giorno, come farebbe il suo cane...
Ovunque
sia stato il suo amico, per quanto tempo sia stato fuori, qualsiasi
cosa egli abbia fatto o detto, esso lo accoglie sempre
facendogli
mille
feste, incondizionatamente, con lealtà assoluta.
Non appena l'uomo lo vede, si riempie di gioia, inizia a giocare, lo
accarezza, gli passa lo stress, si apre all'amore...
E'
questo apprezzamento incondizionato che aumenta i suoi
livelli di
testosterone e lo fa sentire bene.
Egli si sente come un re che, seppur
ferito è pur sempre un vincitore.....
Non
sorprenderti di non
trovare in questo paragrafo un lungo
elenco di cose da fare per rendere felice un uomo. Non serve.
Sono le donne ad avere bisogno di tanti piccolissimi gesti
d'amore.
Gli
uomini sono molto più semplici da rendere felici, basta solo
apprezzarli, avere fiducia ed essere felici.
"Amo la donna che ha fiducia in
me.
Quella che mi apprezza e non mi vuole cambiare.
Che non mi tratta come un bambino.
Che non mi da consigli.
Che rispetta il mio bisogno di silenzio, la sera, quando rientro.
Che non pretende che parli e mi sfoghi.
Che sa motivarmi e sostenermi.
Che riconosce, dietro il mio allontanamento, il bisogno di risolvere un
problema.
Amo la donna che mi ringrazia per quello che faccio e le do.
Amo la donna che non mi rimprovera.
Colei che mi riaccoglie a braccia aperte, dopo che mi sono allontanato.
Che mi accoglie con un sorriso infinito e mi butta le braccia
al collo, quando rientro la sera.
Che non si lamenta sempre.
Quella che sa chiedermi, con semplicità, ciò di
cui abbisogna o che la rende felice.
Amo la donna, che non manca di ringraziarmi e di farmi notare quando
segno un punto a mio favore e quando la rendo felice.
Amo la donna, che mi stima e mi fa sentire apprezzato per quello che
sono e che faccio.
Amo la donna che ride."
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